Sana alimentazione: in che cosa consiste? Quali sono i cibi da evitare?

Il benessere psico-fisico è una delle principali necessità del nostro organismo, in quanto la salute sembra dipendere non solo dai farmaci che assumiamo e dalle cure mediche che seguiamo, ma anche da una corretta alimentazione e da una regolare attività fisica.

La nostra principale alleata deve sempre essere la prevenzione, grazie all’attività fisica e a una sana e corretta alimentazione come quella prevista dalla dieta mediterranea.

Prendersi cura del proprio corpo è una forma di amore verso se stessi ma anche chi ci sta intorno. Scopriamo insieme in cosa consiste una sana alimentazione e quali alimenti gli esperti consigliano di evitare.

In cosa consiste una sana alimentazione?

Seguire un’alimentazione sana, varia ed equilibrata è uno dei principali consigli dei nutrizionisti affinché si possano prevenire e contrastare malattie ma anche per aiutare a migliorare l’aspetto della pelle, dei capelli e delle unghie. Il consumo di cereali integrali, carote, cetrioli, spinaci, noci, fagioli, lenticchie, salmone, semi di lino, frutti di mare, cipolle e prezzemolo può essere un valido aiuto per favorire il benessere del nostro organismo.

Sempre consigliata in associazione a una corretta alimentazione, è una regolare attività fisica che non deve essere esagerata ma bastano anche delle semplici passeggiate a passo svelto. Man mano il fisico chiederà sempre di più, potrai passare alla corsa.

Un’alimentazione sana può aiutare a contrastare problemi di salute se contempla al suo interno il consumo quotidiano di cereali integrali, ricchi di fibre, frutta di stagione e verdure, sia cotte che crude. Il consiglio degli esperti sembra essere quello di ridurre il consumo di pane, di prodotti da forno realizzati con farine raffinate cercando di privilegiare quelle integrali. La pasta, a differenza del pane, specie se integrale, può aiutare a rilasciare gli zuccheri lentamente evitando di fare aumentare la glicemia nel sangue.

Lo zucchero, infatti, dovrebbe essere assunto in piccole dosi e per questo sembra essere preferibile sostituire le bevande zuccherate con centrifughe di frutta e verdura di stagione, ricche di vitamine, sali minerali, infusi, tisane che possono aiutare a favorire la digestione e il riposo. Anche ridurre il consumo degli insaccati, ricchi di grassi e sale, e di carne specie quella rossa, ricca di ferro e dal possibile potere ossidante, può avere dei possibili benefici sulla nostra salute.

Meglio scegliere carni bianche e quando si mangiano quelle rosse è importante aggiungere un contorno di verdura, che possiede delle possibili proprietà antiossidanti. Tra carne e pesce, meglio optare per il pesce da consumare almeno due volte a settimana, soprattutto quello azzurro ricco di omega 3, senza dimenticare le uova, almeno una volta a settimana e i legumi. Se si consuma pesce crudo, assicurarsi che sia stato abbattuto alle corrette temperature.

Per quanto riguarda il latte, meglio alternare quello intero con quello scremato consumandone almeno 220 ml al giorno fin dall’infanzia. Il latte è importante non solo per la crescita dei bambini ma anche per le persone anziane, per aiutare a mantenere le ossa in salute, i muscoli tonici e per gli sportivi è considerato un apporto di energie.

Quali sono i cibi da evitare?

In Italia così come in molti Paesi occidentali, negli ultimi decenni sembra essere aumentato il consumo di alimenti confezionati e di prodotti industriali di vario genere. Si tratta di cibi che per durare più a lungo vengono imbottiti di sostanze a lunga conservazione, che appesantiscono la digestione.

Per questo motivo, è necessario ridurre il consumo di alcuni alimenti che non vengono considerati proprio benefici dai nutrizionisti, come nel caso delle bevande zuccherate, degli alcolici, dei formaggi grassi, degli insaccati, cibi fritti, farine e cereali raffinati, carne in scatola, alimenti di origine animale ricchi di grassi saturi e proteine, zuccheri raffinati, dolci industriali, cibi raffinati e processati pieni di zucchero, grassi e sale.

Il primo consiglio degli esperti è proprio quello di eliminare o sostituire, ad esempio, lo zucchero nel tè o nel caffè, quest’ultimo consumato con parsimonia senza superare le tre tazzine al giorno. Esistono molte alternative allo zucchero come lo sciroppo d’acero, il fruttosio o il miele. Se si utilizza il fruttosio vanno diminuite le dosi solitamente utilizzate. Il fruttosio, infatti, può dolcificare due volte in più rispetto il classico zucchero.

Tra gli zuccheri è preferibile quello di canna integrale, che a prima vista non sembra il classico zucchero ma si presenta con tanti pezzetti di canna da zucchero. Esiste anche il classico formato da granelli, che non sono uniformi ma tagliati grossolanamente. E infine, c’è quello che viene chiamato “falso” zucchero di canna, ossia lo zucchero bianco che è stato caramellato e commercializzato come tale.

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