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Avena istantanea: ecco come mangiarla e i suoi benefici

farina

L’avena è considerata un’ottima fonte di carboidrati complessi a basso indice glicemico. La scelta della farina d’avena istantanea sembra essere più salutare rispetto altre possibili fonti di carboidrati, come il pane raffinato preparato con la farina 00 e può avere dei possibili effetti benefici sul nostro organismo.

Fonte di carboidrati e di fibre, l’avena istantanea può essere acquistata sotto forma di farina finissima, una soluzione ideale per la preparazione di pancake e porridge oppure da unire a un frullato proteico o allo yogurt. Scopriamo insieme quali possono essere i possibili effetti benefici e come mangiarla.

I micronutrienti della farina d’avena istantanea

L’avena è un cereale ricco di manganese, una componente molto importante per lo sviluppo delle ossa. Inoltre, è fonte di ferro, magnesio, zinco e selenio. Essendo un cereale integrale, a grano intero, il chicco è composto da tre parti: la crusca e il germe (ricche fonti di fibre, vitamine e minerali) e l’endosperma (fonte di amido e proteine).

Proprio perché si tratta di un grano intero possiede maggiori sostanze nutritive come vitamine, minerali e fibre, beta glucani che possono aiutare a mantenere buono il livello del colesterolo nel sangue. Dall’avena si ricava la farina di avena, che mantiene intatte tutte le sue proprietà nutrizionali, poiché è il grano interno ad essere sottoposto a un processo di laminazione.

Essendo cruda non è possibile aggiungerla a frullati o pietanze fredde ma necessita di essere sottoposta a cottura, quindi, può essere ideale per la preparazione del pane in casa.

Proprietà e possibili effetti benefici

Ricca di fibre, vitamine, proteine e tantissimi altri nutrienti, l’avena istantanea può essere considerata un alimento prezioso per il benessere dell’organismo. Questo cereale originario dell’India veniva utilizzato come mangime per i cavalli ma nel momento in cui è avvenuta la scoperta delle sue presunte proprietà è entrata a fare parte della nostra alimentazione.

La sua versatilità consente di consumarla in vari modi: in chicchi, in fiocchi, sotto forma di farina istantanea oppure come bevanda. Nutriente e allo stesso tempo delicata, si presta per vari usi alimentari e anche cosmetici. Povera di grassi e con un elevato contenuto di proteine, consumare l’avena a colazione può essere un buon modo per iniziare la giornata in modo energico, e per aiutare a favorire la motilità intestinale. Tra le sue proprietà possiamo ricordare che:

  • può essere utile per aiutare a favorire il benessere delle ossa, dei denti e della memoria, grazie alla presenza della vitamina A e B oltre che di numerosi minerali, come il fosforo;
  • può aiutare a regolare la pressione arteriosa, a contrastare la ritenzione idrica e a favorire la trasmissione degli impulsi nervosi, grazie alla presenza di ferro, calcio, zinco e potassio;
  • può aiutare a contrastare l’insonnia, il nervosismo e a favorire il benessere dell’umore per via della presenza di alcuni alcaloidi;
  • può essere un ottimo alleato del benessere di stomaco, intestino e apparato digerente, quindi, consigliata spesso a coloro che soffrono di gastrite, disturbi digestivi e stitichezza;
  • può aiutare a favorire il senso di sazietà per la quantità di fibre contenute al suo interno;
  • può aiutare a ridurre i valori del colesterolo e, quindi, può aiutare a contrastare eventuali patologie cardiache.

Avena istantanea: come mangiarla?

La farina istantanea è disponibile in commercio sotto forma di polvere molto fine poiché già decorticata, cotta e macinata. Può essere una buona soluzione da consumare se si pratica sport, poiché essendo cotta è molto indicata per la preparazione di una colazione con gustosi pancake e porridge, oppure da unire a yogurt e frullati proteici.

Per anni è stata vietata ai celiaci perché si pensava contenesse glutine, essendo un cerale. In realtà, solo recentemente alcuni studi sembrano avere ammesso l’inserimento dell’avena all’interno dell’alimentazione per celiaci. Ovviamente è sempre il caso in presenza di patologie di parlarne con il proprio medico, per stabilire se è possibile consumare o meno l’avena.

Farina d’avena oppure farina 00?

La farina 00 è l’ingrediente che viene utilizzato per la maggior parte delle preparazioni di prodotti da forno come merendine industriali, torte o pane. Si tratta di prodotti raffinati, ovvero alimenti preparati attraverso processi di raffinazione della farina 00.

La raffinazione delle farine fa perdere, però, buona parte degli elementi nutritivi in particolare quelli che sono contenuti nel germe dei chicchi: aminoacidi, sali minerali e vitamine del gruppo B ed E.

L’utilizzo della farina 00 nella propria alimentazione, può provocare un possibile aumento della glicemia e dell’insulina, un fenomeno che a lungo andare può causare un possibile accumulo di grassi depositati e un indebolimento dell’organismo, rendendolo maggiormente esposto a possibili malattie.

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