Streptococco Mutans: che batterio è? Dove può proliferare?

Lo streptococcus mutans è un batterio che contribuisce alla formazione della placca dentale e allo strato protettivo che si forma sullo smalto dei denti. Un microrganismo che appartiene al microbiota, indicato come il principale responsabile della formazione della carie dentale, una malattia che si caratterizza per la distruzione dei tessuti duri del dente.

La genetica di alcune persone può portare più facilmente alla formazione delle carie rispetto altre persone ma anche fattori come scarsa igiene orale, presenza di microrganismi e abuso di alimenti contenenti saccarosio possono essere una delle cause dell’insorgenza dello streptococco mutans.

La carie dentale è una tra le patologie più diffuse tra la popolazione di età compresa tra i 5 e i 65 anni. Scopriamo insieme che caratteristiche possiede questo batterio e come si diffonde.

Caratteristiche dello streptococco

Streptococcus mutans è un batterio composto da cellule sferiche che vengono chiamate proprio per questa forma particolare, noci di cocco. Non formano spore e non si muovono, bensì sono disposte in catene. Quando vengono macchiate con la tecnica della colorazione di Gram diventano di colore viola, ovvero sono positive. Non possiedono una capsula ma una tipica parete “Gram-positiva”. Il batterio contiene un acido teicoico, mentre quello lipoteico è fissato nella membrana cellulare. Infine, non possiedono carboidrati C nella loro parete cellulare.

Come si trasmette lo streptococco?

Gruppo A

L’infezione da streptococco di gruppo A più comune è la faringite che si trasmette mediante l’inalazione di goccioline che provengono dalle secrezioni nasali o dalla faringe:

  • di una persona che starnutisce o tossisce;
  • bevendo e mangiando dalle stesse stoviglie di un soggetto infetto;
  • con il contatto diretto di superfici contaminate o ferite infette.

Il periodo di incubazione è di 2-4 giorni e la trasmissione avviene quando la persona infetta è nel momento clou della sintomatologia. In caso di interruzione delle cure prescritte dal medico o in mancanza di una terapia farmacologica, il periodo del contagio può essere esteso fino a tre settimane dopo la comparsa dei sintomi.

Molto frequenti sono le infezioni della pelle, dove il batterio penetra nell’organismo attraverso lesioni, graffi, ferite aperte fino a coinvolgere, nei casi più gravi, anche gli strati più profondi della pelle.

Gruppo B

La modalità di trasmissione più conosciuta di questo batterio di gruppo B avviene attraverso le secrezioni vaginali, nel corso del parto, tra la madre e il neonato. Non sembrano, invece, essere state evidenziate trasmissioni del batterio tra adulti con rapporti sessuali. Lo streptococco di gruppo B può proliferare nell’uretra maschile e nella mucosa genitale femminile. 

Quali sono le principali malattie da streptococco?

Lo streptococco mutans può essere la principale causa di varie patologie come:

  • carie dentale: il batterio può avviare un processo della carie nelle fessure superficiali della masticazione oppure tra i denti. Le cavità sono caratterizzate dalla presenza della tipica macchia nera sulla superficie del dente che può attaccare lo smalto della polpa ed estendersi al parodonto. Questo processo può essere incentivato da alte concentrazioni di zucchero e da un basso pH;
  • parodontite: inizia con un’infiammazione delle gengive (gengivite) che può progredire fino a infiammare il periodonto (periodontite), dove avviene una possibile perdita del sostegno del dente;
  • perdita dei denti: la conseguenza di una scarsa igiene orale nella quale le carie e la periodontite possono provocare la totale perdita del dente;
  • endocardite batterica: ovvero un’infiammazione delle strutture del cuore dovuta a una scarsa igiene e alla presenza di una malattia parodontale.

Prevenzione e trattamenti consigliati

La prevenzione e il controllo della placca dentale è molto importante per scongiurare il rischio dell’insorgenza delle carie, della parodontite e della perdita dei denti. Possono essere adottate delle misure di protezione, consigliate dai dentisti, per aiutare a ridurre il rischio di contrarre e diffondere le infezioni da streptococco. In particolare, gli esperti consigliano di:

  • lavare bene e spesso le mani, specialmente dopo avere tossito o starnutito, prima di toccare cibi o oggetti;
  • coprirsi il naso e la bocca con un fazzoletto quando si starnutisce o tossisce;
  • gettare i fazzoletti nei rifiuti;
  • igienizzare di tutti gli oggetti utilizzati.

Ecco perché è importante mantenere sempre una buona igiene della bocca, spazzolando giornalmente i denti con un dentifricio che contenga fluoro dopo ogni pasto, utilizzare il filo interdentale e risciacquare la bocca.

Oltre a questo è anche opportuno sottoporsi periodicamente a delle visite dal dentista per un controllo e pulizia della placca dentale, evitando di consumare troppi dolci. Il trattamento può essere costoso, ma è fondamentale per salvare i denti che vengono intaccati dalla carie fin da subito.

Occasionalmente può essere necessario dovere intervenire con specifici trattamenti laddove la carie dovesse raggiungere la polpa del dente. Nel peggiore dei casi il dentista dovrà procedere con l’estrazione del dente o con il posizionamento di una protesi.

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