Lo spaghetto dei liguri: cosa si sa sulle trenette? Come si cucinano?

Se anche tu sei un amante della pasta lunga e adori sperimentare sempre nuove pietanze, avrai sicuramente sentito parlare degli spaghetti tipici della regione Liguria, chiamati trenette. In questa guida risaliremo alla sue origini ripercorrendone la storia e analizzando in quali modi è possibile cucinarli, ricreando infine insieme una ricetta tipica per quanto concerne questo primo così ricco di gusto e di storia.

La composizione delle trenette

Le trenette sono degli spaghetti tipici della cucina ligure e molto apprezzati in tutta Italia. Si tratta quindi di una pasta lunga e si caratterizza di una sembianza simile a quella delle linguine, ma con una forma maggiormente rettangolare. Nel mercato gastronomico si trovano due tipologie differenti di trenette, ovvero quella fresca fatta a mano, spesso venduta sfusa nelle botteghe artigianali e quella secca preconfezionata reperibile nei classici supermercati. A tal proposito ne esistono alcune dette “avvantaggiate” in quanto sono composte da farina integrale e materie prime molto più economiche. Eccezioni a parte, gli ingredienti tipici di cui si compongono sono: farina, uova, acqua, sale e olio extravergine d’oliva e possiedono inoltre una consistenza piuttosto rugosa per consentire al condimento di aderire meglio alla superficie degli spaghetti in questione. La cottura di questo primo piatto avviene come generalmente accade con gli altri tipi di pasta, ovvero immergendola in abbondante acqua bollente salata, scolandola in questo specifico caso quando ancora è leggermente al dente. Generalmente le trenette vengono abbinate al classico pesto genovese, anch’esso originario della stessa regione, e a delle fette di patate accompagnate da dei fagiolini. Altre volte ancora vengono associate alle vongole, al sugo di astice o preparate allo scoglio. Sebbene la combinazione con alcuni ingredienti sia importante, la chiave essenziale per una buona riuscita di questa pietanza, è servirla con abbondante condimento.

Le origini degli spaghetti liguri

La Liguria è considerata una terra tipica per la produzione della pasta essiccata e si trova solo al secondo posto dopo la tradizione siciliana. Porta con sé una lunga storia, la quale inizia a prendere forma già nel 1244 per proseguire poi con la nascita della Corporazione dei Pastai, sorta a Genova intorno al 1574 e con quella del primo pastificio, dal metodo decisamente simile a quello dei giorni d’oggi, nato nel 1794. Non è un caso che di tutto il territorio italiano, il più antico pastificio documentato era situato proprio a Savona. Oltre alle ben note trofie e alle bavette, tra la pasta più famosa di questa regione troviamo appunto gli spaghetti liguri, detti anche “trenette”, i quali derivano il proprio nome dalla cosiddetta “trenna” o fettuccia composta da cotone o da seta, per la forma similare. Emerge una traccia degli albori di questo primo piatto già nel ‘700 e lo si può appurare leggendo “La Storia economica del ‘700 genovese” di Giulio Giacchero, il quale cita nello scritto le “trenette avantagè”, create senza precedentemente setacciare la farina e composte da crusca, quindi più consistenti e dal sapore leggermente più acidulo rispetto a quelle tradizionali, condite inoltre come già all’epoca si usava fare, ovvero con il pesto, i fagiolini e le patate.

Trenette avvantaggiate al pesto, fagiolini e patate

Ora che sappiamo tutto della composizione, dell’etimologia e dell’origine di questo genere di pasta, passiamo ad esaminare passo dopo passo quella che viene considerata la ricetta più classica e antica che riguarda gli spaghetti liguri, ovvero le trenette avvantaggiate servite con pesto, fagiolini e patate. Potrete riprodurla anche a casa assaporando il gusto di un’intera storia gastronomica.

Ingredienti:

  • Trenette 400 gr
  • Fagiolini 100 gr
  • Patate 1 grande
  • Pesto alla genovese
  • Olio Extravergine d’Oliva
  • Sale
  • Pepe

Procedimento:

  1. Come primo passaggio, se non possedete un pesto già pronto, potete procedere alla sua preparazione frullando insieme 150 gr di basilico e 15 gr di pinoli. Unite poi un pò di parmigiano, mezzo spicchio d’aglio, l’olio e il sale.
  2. Mettete poi a bollire dell’acqua in una pentola abbastanza capiente e fatevi cuocere prima i fagiolini e dopo circa 6 minuti aggiungete anche la patata precedentemente tagliata a tocchetti.
  3. Quando l’acqua bollirà di nuovo versatevi anche le trenette, le quali dovranno essere scolate leggermente al dente.
  4. In un altro recipiente versate il pesto diluendolo con un paio di cucchiai dell’acqua di cottura.
  5. Unite poi la pasta con il pesto ai fagiolini e alle patate e il gioco è fatto! Non resta che spolverare con un pizzico di pepe e un filo d’olio e infine impiattare.

Come potete notare si tratta di un piatto davvero semplice e veloce da preparare. Assaporare le trenette sarà un momento di puro godimento gastronomico. Potrete dire di aver contribuito al proseguimento della storia di un piatto antico e di aver scoperto un sapore davvero unico e prelibato, da aggiungere al bagaglio di ricette che già conoscete e prendendo per la gola chiunque proverà questa pietanza per la prima volta. Provare per credere!

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