Formaggio di soia: è possibile prepararlo in casa? Che nutrienti ha?

I formaggi vegani sono prodotti simili ai formaggi preparati con il latte di origine animale, con la differenza che sfruttano solo materie prime vegetali. Sono simili per gusto, consistenza, caratteristiche nutrizionali ma hanno il vantaggio di potere essere consumati da coloro che sono intolleranti al lattosio o che seguono particolari regimi alimentari. Scopriamo insieme come preparare un buon formaggio di soia in casa e quali proprietà nutrizionali possiede.

Formaggio vegano con tofu, latte o yogurt di soia

Il latte di soia è un ingrediente utilizzato per la preparazione di formaggi vegani. Utilizzando questo ingrediente si possono preparare diverse ricette come:

  • ricotta vegan: basta prendere il latte di soia, versarlo in un pentolino da mettere sul fuoco medio e portarlo a ebollizione. Quando bolle, si spegne la fiamma e si versano 4 cucchiai di aceto di mele. Il latte inizierà a coagularsi per formare dei fiocchi. A questo punto con un colino sulla ciotola si versa il composto e si lascia scolare per almeno un paio di ore. Si può condire a piacimento con erba cipollina tritata e sale, riponendolo all’interno di un contenitore in frigo;
  • formaggio vegan spalmabile: per la preparazione si può utilizzare lo yogurt di soia, una specie di yogurt greco vegetale. Si prende un colino e si fodera con un canovaccio pulito. Si versa lo yogurt di soia in modo che il colino sia sopra la ciotola, facendo attenzione che il liquido che cola sotto non tocchi il contenuto del canovaccio. Si lascia gocciolare il siero per 6-8 ore. Al termine si rimuove la crema e si conserva in una ciotola. Lo stesso procedimento si può fare con l’aggiunta del tofu.

Che cos’è il tofu?

Il tofu è un formaggio di soia, di origine vegetale tipico dei paesi orientali che da alcuni anni si è diffuso anche nella cucina occidentale. Si tratta di un alimento estremamente proteico, con un basso contenuto di grassi e ideale per chi vuole o deve seguire regimi alimentari ipocalorici e al contempo nutrienti.

Questo formaggio proviene dalla Cina ed è diventato base dell’alimentazione in Giappone, Corea, Vietnam, Thailandia e Cambogia. I cinesi si pensa che avessero applicato al latte di soia le tecniche apprese dai Mongoli per cagliare il latte di mucca dando vita al tofu. Il procedimento, ancora oggi seguito, prevede che si prendano dei fagioli di soia, che vengano pestati e sbollentati per ricavarne il latte che va unito al caglio naturale a base di sale. 

Così facendo si addensa il latte che diventa tofu e che viene pressato per eliminare i liquidi, suddiviso in forme o panetti. La consistenza, l’odore e il sapore sono paragonabili a quelli di un formaggio fresco a pasta morbida.

Quali sono i possibili benefici del formaggio di soia?

Il tofu possiede proteine di alto valore biologico, le medesime contenute nella soia e assimilabili alle proteine della carne. Oltre ad essere ricco di proteine, il tofu è anche ricco di sali minerali come ferro, necessario per sostenere le funzioni biologiche, il manganese, rame e selenio con possibile azione antiossidante.

I possibili benefici che sembra essere in grado di rilasciare sul nostro organismo possono essere utili per aiutare a contrastare patologie cardiovascolari e colesterolo cattivo. In caso di febbre alta, secondo la tradizione cinese, il tofu può aiutare ad abbassare la temperatura se tagliato a fette e disposto sulla fronte.

Come si prepara il formaggio di soia in casa?

Il tofu può essere acquistato oppure preparato in casa. Per la preparazione occorrono:

  • 600 grammi di soia gialla bio;
  • 4 litri di acqua;
  • un cucchiaio di cloruro di magnesio (nigari).

Gli attrezzi necessari sono una pentola capiente, una garza di cotone, un frullatore, un colino e un barattolo pesante da usare come peso.

Una volta che avrai tutto pronto, metti a bagno i fagioli di soia gialla la sera precedente o almeno 6 ore prima. Frulla la soia in modo da ridurla in poltiglia e conserva un po’ di acqua residua dell’ammollo dei fagioli in cui scioglierai il nigari successivamente. Porta l’acqua a ebollizione e versa la soia frullata che dovrà bollire per pochi minuti.

Filtra tutto e rimetti il composto sul fuoco per una decina di minuti. Mentre la soia completa la cottura, sciogli in un recipiente il cucchiaio di nigari, al quale unirai la soia. Lascia riposare a fuoco spento per altri cinque minuti. Non appena la garza non gocciolerà più potrai prendere il tofu e immergerlo in acqua fredda per un quarto d’ora dove potrà essere conservato e consumato anche per 10 giorni.

Il composto che otterrai avrà una parte liquida, il siero, che deve essere separata dalla parte solida. Metti il telo di garza sul colino, avvolgi il tutto e metti il barattolo come peso sopra per mezz’ora.