Braccia pesanti senza forza: quali sono le cause? Come poter rimediare?

Può succedere ogni tanto di sentire debolezza, in particolar modo di provare la sensazione che i muscoli delle braccia siano stanchi, privi di forza. Questa sensazione di debolezza può colpire una sola parte del corpo o entrambe e coinvolgere anche altri arti oltre le braccia.

Quando si verifica questa condizione, si può provare difficoltà nel muovere le braccia o nello svolgimento delle normali attività quotidiane. Anche il trasporto di una busta della spesa può diventare un problema. Ecco perché, è importante rivolgersi al proprio medico per capirne le cause e intervenire con delle terapie adeguate. Scopriamo insieme le possibili cause, la sintomatologia e i rimedi consigliati dagli esperti.

Possibili cause debolezza alle braccia

La debolezza alle braccia non sembra essere una condizione grave, a meno che sia una condizione temporanea e non cronica. Il problema, quindi, non è la debolezza in sé ma un’eventuale patologia legata a questa condizione. Alcune malattie gravi, possono essere tra le possibili cause del senso di spossatezza delle braccia e un mancato trattamento tempestivo potrebbe aggravare la condizione di salute e creare danni anche permanenti.

La debolezza o il dolore alle braccia può essere dovuta: a lesioni, lussazioni, sforzi muscolari, infezioni batteriche, neuropatie e altri danni cerebrali, reazioni ai farmaci, anemie, atrofie muscolari, danni a carico dei nervi o di una compressione alla colonna vertebrale, diabete, febbre o sinusite e patologie ereditarie.

Alcune di queste possibili cause sembrano essere risolvibili mediante l’aiuto di uno specialista che può consigliare delle terapie adeguate, altre invece possono portare a delle complicazioni.

Come riconoscere i sintomi?

Per capire quali siano le cause scatenanti della debolezza degli arti superiori, è bene osservare i sintomi che l’accompagnano. Queste condizioni possono coinvolgere il sistema muscolare e scheletrico, quello nervoso e il processo metabolico. I sintomi muscoloscheletrici possono indicare la presenza di danni o patologie a carico delle ossa, delle articolazioni e dei muscoli ma anche possibili lesioni, cisti, fratture, infezioni dei tessuti molli, tendinite e distrofia muscolare.

A livello neurologico, le cause potrebbero portare alla SLA e ad altre sindromi, che necessitano di accertamenti medici. Tra i possibili sintomi neurologici possiamo trovare: confusione o perdita di coscienza, difficoltà nella masticazione, deglutizione e nel parlare, spasmi muscolari, intorpidimento o formicolio e paralisi.

La debolezza delle braccia, quindi, è un segnale che non deve essere sottovalutato, in quanto potrebbe essere il sintomo di una piccola lesione oppure un campanello di allarme di patologie ben più gravi. Tenere sotto controllo la sintomatologia può essere importante per quanto riguarda eventuali sintomi che coinvolgono il sistema nervoso e quello muscoloscheletrico. In presenza di uno o più sintomi si consiglia di parlarne con il proprio medico e di intervenire tempestivamente.

Ernia del disco cervicale e debolezza alle braccia

Un possibile danno ai nervi della colonna vertebrale per una compressione può portare debolezza agli arti superiori e conseguente infiammazione. La sensazione di spossatezza che spesso si avverte alle braccia, può essere dovuta alla presenza di una patologia come l’ernia al disco cervicale, una condizione abbastanza comune che può provocare sintomi come formicolio, dolore alla parte alta della schiena e mal di testa.

Lo schiacciamento dei dischi del collo, può essere uno dei principali responsabili dell’ernia cervicale, in quanto subiscono una compressione che genera sintomi come dolore e infiammazione che nei casi più gravi può provocare la fuoriuscita del nucleo polposo. Tutto ciò può provocare una compressione sul nervo che può generare dolore, rigidità e infiammazione.

Possibili rimedi

A seconda del caso specifico e dopo un’attenta analisi da parte di uno specialista, questi può consigliare di intervenire con una terapia mirata. Nello specifico, i possibili rimedi possono essere una terapia farmacologica, della fisioterapia e nei casi più gravi un intervento chirurgico. Sarà compito del medico stabilire come procedere per potere aiutare a ridurre la sintomatologia lamentata dal paziente e proteggere sia i dischi che la colonna vertebrale.

In ogni caso, è bene porre attenzione alla postura e allo stile di vita, seguendo i suggerimenti del proprio medico. Se diagnosticata in tempo un’ernia può regredire ed essere trattata con fisioterapia e ozonoterapia, che insieme possono portare possibili benefici al paziente.