Quando si decide di aprire una pizzeria, una delle scelte fondamentali è il tipo di pizza da proporre. In Italia i due stili più amati sono la pizza napoletana e la pizza romana. Ma quale conviene adottare per il tuo locale? La risposta, come spesso accade in cucina, dipende da vari fattori: la tua visione, il tuo pubblico e le risorse a disposizione.

Pizza napoletana: tradizione e identità

La pizza napoletana ha un impasto idratato, una lievitazione lenta, e un cornicione alto e soffice. Cuoce in circa 90 secondi in forno a legna a oltre 450°C. Si tratta di una pizza fortemente legata alla cultura gastronomica italiana, riconosciuta anche dall’UNESCO come patrimonio immateriale.

Chi sceglie la napoletana vuole puntare sull’artigianalità e sull’esperienza visiva oltre che gustativa. Tuttavia, la gestione di questo tipo di pizza richiede personale formato, una certa manualità e un forno ad alte prestazioni. Non è raro che i primi mesi siano di rodaggio, soprattutto per chi è alle prime armi.

Inoltre, per rispettare gli standard di autenticità, è spesso necessario utilizzare ingredienti specifici come la mozzarella di bufala campana DOP, il pomodoro San Marzano e la farina tipo 00. Questo può influire sui costi ma anche sulla percezione del valore da parte del cliente.

Molti pizzaioli che scelgono questo stile decidono anche di comunicare la propria appartenenza all’arte bianca napoletana con certificazioni ufficiali, come quella dell’Associazione Verace Pizza Napoletana (AVPN).

Pizza romana: croccantezza e versatilità

La romana è tutta un’altra storia. Più sottile, spesso cotta in teglia o su pala, ha una croccantezza che la rende adatta anche al delivery. È perfetta per essere preparata in anticipo, rigenerata all’occorrenza e proposta in diversi formati (al taglio, al metro, ecc.).

Un vantaggio importante della romana è la sua capacità di adattarsi a vari contesti: bar, gastronomie, locali con alto flusso e poco spazio. Richiede meno tempo nella preparazione, può essere gestita con un’organizzazione più snella e ha una maggiore durata di conservazione.

Inoltre, è uno stile che si presta molto bene alla sperimentazione: farciture gourmet, combinazioni stagionali, pizze vegane e alternative senza glutine. Questo la rende ideale per chi vuole un’offerta ampia ma controllabile.

Considerazioni strategiche

  • Il tuo target conta molto: clienti giovani e cosmopoliti amano la napoletana. Famiglie o contesti da pausa pranzo preferiscono la romana.
  • Delivery o consumo in loco? La napoletana soffre il trasporto, la romana è più stabile e performante in consegna.
  • Vuoi differenziarti o restare su una proposta popolare? In alcune zone d’Italia la pizza napoletana è inflazionata, in altre è ancora una novità.

Un altro elemento importante è il tipo di forno. La pizza napoletana richiede forni a legna o forni professionali che raggiungano alte temperature in poco tempo, mentre per la romana si può lavorare anche con forni elettrici o statici, abbattendo costi iniziali e consumi.

Infine, considera anche l’aspetto comunicativo. Il racconto che costruisci attorno alla tua pizza è parte integrante del tuo successo. Se scegli la napoletana, puoi raccontare una storia di tradizione, passione e autenticità. Se scegli la romana, puoi puntare su modernità, croccantezza e varietà.

Proporre entrambe? Con cautela

In molti casi, alcuni pizzaioli scelgono di proporre entrambe le versioni, ma attenzione: non è una decisione da prendere alla leggera. La coerenza del format è fondamentale. Troppe proposte possono confondere il cliente e rendere complessa la gestione della cucina.

Se vuoi adottare entrambe le tipologie, valuta la possibilità di dividerle in due linee distinte, ognuna con un’identità precisa. Potresti persino creare un piccolo “duello” amichevole nel menu: Napoli vs Roma. Ma fai attenzione a non sacrificare qualità ed efficienza.

Un consiglio finale

Testa entrambe le tipologie. Fai assaggiare i tuoi impasti a persone diverse, confronta i feedback e valuta il flusso di lavoro. Ricorda: il tuo stile di pizza è la tua firma. È meglio farne una sola, ma fatta bene.

Partecipare a corso da pizzaiolo online specifico su uno stile o l’altro può aiutarti a fare la scelta giusta. Oggi esistono ottime scuole in tutta Italia, e anche online, che ti permettono di affinare le tue competenze prima ancora di aprire.

Se stai progettando di aprire una pizzeria, ti consiglio di leggere questa guida completa. Troverai tanti spunti per chiarirti le idee e scegliere la strada giusta per te.