La tendinosi (o tendinopatia) del sovraspinato è la causa più frequente del cosiddetto “dolore ad una spalla”. Nello specifico rivela un sovraccarico a danno del tendine, probabilmente indotto da un utilizzo molto intenso e dal relativo affaticamento. Molto spesso infatti la tendinosi del sovraspinato si presenta durante o al termine di lavori fisici particolarmente faticosi o di attività sportive che prevedono un utilizzo intenso di questa parte del corpo, come ad esempio avviene nel tennis.
La tendinosi del sovraspinato può essere anche indotta anche dal processo d’invecchiamento di una persona e in particolare dall’indebolimento delle strutture tendinee e muscolari. Questa problematica può verificarsi cioè quando i fattori degenerativi indotti dall’avanzare dell’età, prevalgono sui processi riparativi di ogni persona. Gli specialisti segnalano infatti che, anche quando questa situazione di rovesciamento dei processi di invecchiamento che prevalgono su quelli di riparazione non si verifica, la rigenerazione tendinea resta un processo molto lungo.
In alcuni casi infatti una tendinosi del sovraspinato può essere riassorbita dal corpo umano nel giro di poche settimane ma in altri casi potrebbero essere necessari dei mesi. In ogni caso, durante il periodo di tempo necessario per la risoluzione del problema, il paziente dovrebbe evitare in modo completo quelle attività che hanno portato alla tendinosi e in generale tutte le possibili cause di sovraccarico funzionale.
Come trattare il problema
Le fibre dei tendini difficilmente tendono a perdere vigore prima dei 40 anni ma con il passare degli anni questa problematica tende ad accentuarsi, tanto da arrivare in alcuni rari casi alla rottura tendinea parziale o completa. Si tratta di un problema non da poco nella gestione della vita quotidiana e può essere molto fastidioso, in quanto il sovraspinato è necessario per ottenere una extraruotazione del braccio, con l’aiuto del deltoide.
Tra i muscoli della spalla il sovraspinato è quello che può andare più spesso incontro a lesioni, soprattutto dopo i 60 anni. Come intervenire su una tendinosi del sovraspinato? Per prima cosa evitando gli sforzi e i movimenti che possono averla originata. Successivamente può essere molto utile rivolgersi ad un medico specializzato, o al proprio medico curante, per permettergli di formulare una diagnosi esatta e capire se può realmente essere un problema di tendinosi del sovraspinato (soprattutto se il dolore è marcato).
In particolare quando il dolore è molto forte sarebbe importanti rivolgersi ad un medico per escludere che possa essersi verificata una rottura del tendine, parziale o completa. Per gli approfondimenti in materia possono essere utilizzati gli esami diagnostici con raggi X o quelli di risonanza magnetica. Nella prima fase, in presenza di gonfiore e dolore acuto, i medici consigliano di applicare il ghiaccio per 4 volte al giorno per un tempo massimo di 20′ ogni volta.
Il dolore può poi essere trattato con l’assunzione di antidolorifici e antinfiammatori detti FANS. Quest’ultimi risultano maggiormente efficaci se assunti subito all’insorgere del dolore ma in generale permettono di avere un sollievo in tutte le fasi dell’infiammazione. Ovviamente è necessario prestare attenzione a non eccedere con l’utilizzo di questi medicinali, in quanto potrebbero portare ad altre conseguenze. Nei casi più dolorosi è possibile procedere anche con un’infiltrazione di cortisone che interviene sulla riduzione del dolore.
Quali esercizi sono efficaci
In generale tutti gli esercizi fisici che possono rafforzare la mobilizzazione articolare, senza provocare alcun dolore sono, secondo i medici, da incoraggiare. Questo perché svolgono una funzione rafforzativa dei muscoli e permettono di evitare l’atrofia muscolare e la rigidità che può insorgere con un mancato utilizzo prolungato. Gli esercizi più indicati per il recupero da questa infiammazione e per il successivo rafforzamento della muscolatura sono:
- Stretching che aumenta la flessibilità del corpo.
- Serie ripetute di graduale rinforzo della muscolatura.
- Ginnastica posturale.
- Miglioramento dei movimenti e della coordinazione.
- Attività di tipo aerobica per incrementare la tolleranza alla fatica.
- Ripresa progressiva dell’attività lavorativa o sportiva.
- Kinesiterapia.
Gli esercizi di quest’ultima, la kinesiterapia, sono l’ideale per la problematica della tendinosi del sovraspinato. Andrebbero svolti 2 o 3 volte a settimana. Solitamente in questi casi le persone possono rivolgersi ad uno specialista che andrà poi a suggerire gli esercizi che il paziente dovrà svolgere in autonomia a casa propria. Gli esercizi sono la parte più importante del programma di risoluzione del problema, in quanto permettono anche di prevenire future problematiche simili.
In combinazione con gli esercizi e con la kinesi terapia può risultare molto utile l’assunzione di integratori a base di acido ialuronico e di collagene naturale che risultano particolarmente utili per rinforzare le articolazioni.