E’ possibile che ti sia capitato di fare qualche volta uno sgarro nella tua dieta e non sapere poi come correre ai ripari. Può anche esserti capitato di non sapere resistere a una tentazione e domandarti quindi, come fare per non cedere. In tutte queste situazioni i sensi di colpa fanno da padroni, ma non tutti sanno che è possibile programmare uno sgarro alla dieta, chiamato “cheat meal” che non provochi troppi danni agli obiettivi di peso prefissati con l’aiuto del tuo nutrizionista.
I cosiddetti “cheat days”, chiamati anche giorni di sgarro, sono molto diffusi tra coloro che seguono regimi alimentari dietetici e praticano fitness. Chi segue una dieta settimanale, insieme al proprio nutrizionista, spesso si concede un solo giorno a settimana nel quale potere mangiare ciò che vuole come hamburger, pizza, gelato, cioccolato, bevande gassate e alcol. Scopriamo insieme ogni quanto è possibile concedersi un giorno di sgarro e a cosa prestare attenzione.
Quando si può fare uno sgarro nella dieta?
Seguire un regime alimentare dietetico non vuol dire privarsi degli sfizi o eliminare totalmente il consumo di alcuni alimenti, tranne che non ci sia un reale motivo connesso a specifiche condizioni di salute che impongono di non dovere consumare cibi altamente calorici o zuccherati.
Solitamente quando si decide di avviare un percorso indirizzato al dimagrimento è buona abitudine chiedere consiglio al proprio medico che indirizzerà verso un esperto nutrizionista e dietologo, insieme al quale redigere un vero e proprio piano alimentare in base al caso specifico.
Il piano alimentare non è altro che una tabella nella quale il nutrizionista inserirà tutti gli alimenti e le relative quantità da consumare suddivise nell’arco della giornata, per un’intera settimana in base al proprio fabbisogno energetico.
Come di consueto, la dieta deve essere seguita ogni giorno per potere raggiungere gli obiettivi prefissati, ma è possibile anche concedersi qualche sgarro senza però vanificare gli sforzi fatti. Il segreto è quello di concedersi un intero giorno libero o un solo pasto, nel quale consumare gli alimenti non menzionati nella dieta senza eccedere nelle quantità e avendo cura di aumentare le calorie ma consumando alimenti sani.
Cheat day e cheat meal: qual è la differenza?
Il cheat day è un intero giorno di sgarro nel quale ci si concede di mangiare tutto quello che si desidera, ad esempio un cornetto con la marmellata a colazione, una cotoletta a pranzo e una pizza la sera. Alcuni mangiano in questo giorno il doppio delle calorie che assumerebbero in un giorno di dieta, mentre altri aumentano il consumo calorico scegliendo alimenti sani. L’altra opzione di sgarro è il cheat meal ovvero un solo pasto di sgarro. L’idea è quella di mangiare in modo sano tutto il giorno tranne che in un pasto, in cui si ha la libertà di consumare ciò che si vuole.
Come funziona lo sgarro nella dieta? A cosa stare attenti?
Quando si segue una dieta ci sono vari motivi per cui possono sopraggiungere improvvisi attacchi di fame e si è più propensi a sgarrare. Quando si inizia a perdere peso si ha uno svuotamento delle riserve del grasso accumulato. Questa perdita porta il cervello a fare scattare il senso di fame. Gli ormoni intestinali che sono coinvolti in questo processo, insieme alla leptina prodotta dal tessuto adiposo, hanno la funzione di tenere aggiornato il cervello sulle riserve di grasso disponibili.
Per cercare di diminuire il senso di fame e quindi evitare di fare uno sgarro, i nutrizionisti spesso inseriscono all’interno del piano alimentare cibi voluminosi e ricchi di fibre, ma con bassa densità calorica come la frutta e la verdura. Inoltre, possono anche essere inserire più proteine che portano ad aumentare il senso di sazietà. Il questo modo, nello stomaco si avrà una maggiore sensazione di pienezza.
Seguendo una dieta cambiano anche alcuni meccanismi. Il senso del gusto diventa più recettivo verso grassi e dolci, generando la necessità di assumere cibi sempre più gustosi. Di solito questo processo arriva dopo un paio di mesi dall’inizio della dieta ed è molto soggettivo.
Allo stesso tempo si abbassa il tono tiroideo e può subentrare una leggera astenia, insieme alla diminuzione dell’energia complessiva percepita dal nostro corpo. Man mano che si inizia a perdere peso ecco che può aumentare la voglia di consumare cibi energetici. Ogni passaggio di questo processo è un possibile momento che può portare allo sgarro.
Quali possono essere le conseguenze di uno sgarro?
Se si segue una dieta da troppo tempo è possibile che i livelli di glicogeno conservati nei muscoli siano ridotti. Questo potrebbe portare un senso di affaticamento precoce e compromettere le performance quando si compiono esercizi fisici. Un pasto o un giorno di sgarro possono assistere a ristabilire le riserve, aumentando le calorie e i carboidrati che si bruciano, in modo da munire le energie essenziali per un allenamento più energico.
Gli effetti psicologici dei giorni di sgarro possono essere negativi, a seconda dalla persona. Per alcuni è importante trasgredire per proseguire la dieta, in quanto sapere che si ha un giorno a disposizione per potere mangiare tutto diminuisce il desiderio di soddisfare gli attacchi di fame durante gli altri giorni. Per altre persone, invece il fatto di mangiare troppo può provocare forti sensi di colpa oppure portare a volere un altro giorno di sgarro.