Roast beef valori nutrizionali: quali sono? Quante calorie ha?

Il roastbeef è un piatto a base di carne di manzo, che a differenza di altri tagli di carne richiede una semplice preparazione, che lo rende gustoso e dal sapore inconfondibile.

La carne viene arrostita in forno e grigliata al barbecue, servita calda con qualche forma di sughetto e condita spesso con verdure o altri accompagnamenti.

In alcuni casi, il roast beef può essere consumato freddo e al sangue, come da tradizione statunitense. Scopriamo insieme quali sono i valori nutrizionali e quante calorie possiede.

Cos’è il roast beef?

Il roast beef in Italia viene lavorato dalla schiena del bovino, ovvero la massa muscolare delle prime costole della lombata. Si tratta di uno tagli più pregiati, ma anche uno dei più utilizzati per descrivere la carne di alto livello. Regina delle ricette del manzo arrosto, in italiano corrisponde al “controfiletto”, la lombata disossata, quindi, un arrosto di prima scelta.

Il pezzo di roast beef affettato in fette spesse offre un taglio migliore per la tagliata di manzo, che si presenta tenera, compatta e succosa. Il carpaccio di roastbeef e le fettine fredde da assaporare condite con olio e limone, oppure un panino freddo sono una vera delizia anche per i palati più esigenti. Il segreto della sua preparazione è servirlo come pasto principale avendo cura di controllarne la cottura e gli avanzi possono essere riscaldati per preparare un panino freddo al roast beef.

La parte perfetta, quindi, si dimostra essere secondo gli esperti, il controfiletto. Questo perché, il taglio mantiene bene la sua forma, è tenero e ideale per la cottura rosea richiesta in ogni ricetta. Altri tagli di carne per l’arrosto includono l’arrosto di “ribeye”, di lombo superiore, di filetto, spesso arrostiti a calore secco piuttosto che a calore umido perché più teneri.

I tagli di carne per il roast beef sono le parti più magre dell’animale e includono i muscoli rotondi, il lato superiore e inferiore. Esistono altri tagli adatti per il roast beef come fesa, scamone e noce.

Contenuto calorico del roast beef

Il contenuto calorico del roast beef, ma in generale della carne bovina, dipende dal suo contenuto di grasso, dalla parte da cui è stata tagliata la carne e dal metodo di preparazione. Questo tipo di carne è considerato il più utile per il corpo umano, in quanto contiene una minore quantità di grasso. Il vitello viene assorbito dal corpo del 90%, mentre il manzo del 75-85% circa. I possibili benefici che possono derivare dal consumo di questa tipologia di carne sembrano essere notevoli, oltre che si presenta con un gusto e un aroma particolare che ne spiegano il costo più elevato. 

Il manzo non può essere consumato da coloro che soffrono di colesterolo alto, in quanto contiene una grande quantità di grasso. Il suo consumo viene consigliato, dagli esperti, a coloro che soffrono di carenza di ferro nel sangue, che sono in sovrappeso. Con un consumo regolare, le proteine e il ferro vengono rapidamente assorbite e le cellule del corpo cessano di essere affamate di ossigeno. La carne roast beef contiene: vitamine del gruppo E, B, PP, C, potassio, cobalto, zinco, sodio, fosforo, magnesio.

Possibili effetti benefici del manzo

Il manzo o il vitello è una tipologia di carne che sembra essere più salutare rispetto il pollo, l’agnello e il maiale. Contiene una grande quantità di vitamine e minerali che possono essere utili per supportare il benessere dell’organismo. L’assunzione giornaliera consigliata non deve superare i 100 g per un adulto. I possibili effetti benefici della carne di manzo, possono aiutare:

  • a contrastare l’anemia, specie nei bambini e nelle donne in gravidanza;
  • a combattere lo sviluppo di malattie degli organi visivi;
  • nello sviluppo di un corpo in crescita e sottoposto a sforzo fisico;
  • a ripristinare l’apporto delle sostanze nutritive, di ferro e carotene;
  • a ripristinare l’equilibrio proteico-energetico a seguito di gravi malattie o interventi chirurgici.

Il roast beef fa ingrassare?

La risposta a questa domanda, secondo gli esperti, dipende dall’associazione della carne al consumo di salse particolari o dall’accompagnamento con alimenti ricchi di carboidrati, come le patate. Se il piatto viene abbinato a verdure oppure fibre, può essere considerato “light”.

Il contenuto di grasso presente nel roast beef può variare dal 15% al 25% a seconda che si tratti di taglio magro (punta di petto o di fesa) e tagli come punta di tondo oppure l’estremità grassa.