Perché la Parodontite è una malattia da non sottovalutare

La salute della bocca non riguarda solo il cavo orale ma è collegata a tutto il nostro organismo. Numerosi studi clinici condotti in tal senso, sembra che abbiano evidenziato un forte legame tra la parodontite e alcune patologie come malattie cardiovascolari, diabete, patologie polmonari e complicanze della gravidanza.

Se la malattia parodontale non è diagnosticata in fase iniziale o se viene sottovalutata si possono manifestare una serie di eventi tramite la diffusione dei batteri nel sangue o tramite infiammazione che determina l’aumento dei granulociti neutrofili o della proteina C reattiva. Scopriamo insieme quali patologie sembrano essere connesse alla parodontite.

Come riconoscere la parodontite?

I sintomi della malattia parodontale, come spiegato dal team di esperti dello Studio Odontoiatrico Dott. Marzio Todisco, non dovrebbero mai essere sottovalutati perché possono portare a un peggioramento e ad una cronicizzazione dei disturbi con un conseguente aggravamento della patologia. Trascurare uno dei sintomi può portare allo sviluppo della parodontite e a un aggravamento della malattia parodontale.

Si possono individuare vari tipi di parodontite a seconda dell’età delle persone, dell’aggressività della malattia e delle zone all’interno della bocca che vengono coinvolte. La forma che sembra essere maggiormente diffusa è definita “parodontite cronica” e può colpire prevalentemente nell’età adulta.

I suoi possibili effetti si possono manifestare con una lenta progressione, per cui se diagnosticata per tempo e trattata in modo adeguato con l’aiuto di un esperto odontoiatra è possibile mantenere i denti in buone condizioni.

Esistono anche delle forme aggressive che possono colpire i più giovani con una rapida progressione. Questi casi sembrano rispondere meno bene ai trattamenti e spesso possono avere un’evoluzione peggiore nel tempo.

Quali problematiche possono essere collegate alla piorrea?

Prendersi cura della propria salute orale deve essere un’abitudine quotidiana che può tornare utile per evitare che possano svilupparsi patologie che andrebbero a colpire l’intero organismo. La prevenzione comprende un corretto stile di vita, una sana alimentazione seguita da un nutrizionista, una regolare attività fisica, una gestione dello stress e un allontanamento di cattive abitudini come fumo e alcol.

Ciò che viene consigliato dagli esperti, oltre uno stile di vita appropriato, è di intercettare subito i sintomi della piorrea e tenere sotto controllo la placca batterica con l’igiene quotidiana e visite periodiche dal dentista. Vediamo nello specifico quali potrebbero essere le malattie che possono svilupparsi qualora venissero sottovalutati i sintomi della parodontite.

Malattie cardiovascolari

La malattia cardiovascolare sembra essere una delle principali cause di mortalità nel mondo, in particolare in Europa e Stati Uniti. Un effetto diretto della parodontite sulla formazione delle placche sulle pareti dei vasi sanguigni (che impediscono il regolare flusso del sangue) o sulla progressione dell’aterosclerosi potrebbe essere provocata dal passaggio dei batteri dal cavo orale al sistema circolatorio.

Il meccanismo infiammatorio indiretto si riferisce, invece, al grado di infiammazione complessiva del nostro corpo che può stimolare la formazione delle placche. Il possibile miglioramento della salute della bocca può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare una malattia aterosclerotica.

Diabete

La relazione tra diabete e malattia parodontale la si può leggere in numerosi studi che sembrano avere dimostrato come l’iperglicemia abbia un impatto negativo sulla salute della bocca, aggravando il decorso della malattia parodontale e viceversa, la gravità della malattia parodontale può influire negativamente sul controllo della glicemia.

Coloro che soffrono di diabete, specie quello non compensato, presentano maggiori probabilità di ammalarsi di parodontite. I soggetti affetti da diabete di tipo 1 (quindi insulino-dipendenti), ammalati di parodontite presentano valori di emoglobina glicosilata più alta rispetto ai pazienti parodontali, non diabetici.

Così come avviene per altre malattie croniche, sembrano essere abbastanza evidenti i rapporti che sussistono tra diabete e stile di vita, in particolare con l’alimentazione, l’attività fisica e il tabagismo. La prevenzione per scongiurare il rischio di sviluppare queste malattie si fonda proprio sulla promozione di uno stile di vita appropriato e salutare.

Parto pre-termine

Secondo alcuni studi clinici sembra essere stata dimostrata un’associazione tra la salute parodontale ed esiti negativi della gravidanza. La gravidanza è una fase molto particolare in cui si presentano dei cambiamenti fisiologici e ormonali, e la gestante deve essere consapevole di eventuali cambiamenti che possono influire sul cavo orale.

La parodontite in gravidanza può diffondersi attraverso il sangue, mediante dei batteri orali responsabili dell’infiammazione che possono interessare anche il feto. Sembra essere possibile intervenire con trattamenti adeguati, dal secondo mese di gravidanza cercando di andare a migliorare la qualità della vita della gestante e lo sviluppo del feto.