Lexotan controindicazioni: quali sono? Per cosa viene prescritto questo farmaco?

Il Lexotan è un farmaco ansiolitico che viene prescritto per il trattamento di ansia, tensione, paure immotivate, manifestazioni somatiche o psichiatriche associate a una sindrome ansiosa. Viene anche utilizzato in casi di insonnia.

Il principio attivo si chiama “bromazepam”, un farmaco che appartiene alla famiglia delle benzodiazepine che può avere un’efficacia di 8-12 ore una volta assunto. 

Il farmaco dal momento che possiede proprietà ansiolitiche, anti-convulsionanti, ipnotiche e miorilassanti deve essere assunto esclusivamente dietro prescrizione medica, con un dosaggio appropriato e solamente quando il disturbo è grave, debilitante o sottopone il paziente a un grave disaggio poiché può provocare possibili controindicazioni come dipendenza o assuefazione.

Perché viene prescritto il Lexotan?

Il Lexotan può avere dei possibili effetti collaterali tipici delle benzodiazepine dovute al rischio di abuso, intolleranza e dipendenza fisica o psicologica. A differenza di altri farmaci della stessa categoria, la possibilità di ritrovarsi ad abusare di questo farmaco può essere alta, perché caratterizzato da una veloce insorgenza dell’effetto che allo stesso modo termina velocemente.

I possibili sintomi che si possono riscontrare al termine del periodo di efficacia del farmaco, solitamente, compreso tra le 8 e le 12 ore, spesso possono essere molto severi e frequenti rispetto alle benzodiazepine di durata maggiore. Per tutte queste caratteristiche il principio attivo viene spesso prescritto come ipnotico per potere aiutare a favorire il riposo notturno, nei casi di insonnia grave. I principali motivi per cui il medico decide di prescrivere questo farmaco possono essere:

  • ansia: in questo caso il trattamento da seguire deve essere il più breve possibile. Il paziente viene controllato dal medico regolarmente per valutare la necessità di continuare o meno il trattamento, specie se il paziente non manifesta sintomi. La durata complessiva non dovrebbe superare le 8-12 settimane, compreso un periodo di sospensione graduale. In alcuni casi può essere necessaria l’estensione oltre il periodo consentito ma sempre dietro un’attenta valutazione del medico;
  • insonnia: anche in questo caso il trattamento deve essere breve e può variare da pochi giorni a due settimane, fino a un massimo di quattro settimane, compreso un periodo di sospensione graduale.

Il trattamento consigliato dal medico, generalmente, viene iniziato con la dose più bassa per aumentare gradualmente senza mai superare il dosaggio massimo consentito.

Controindicazioni e possibili effetti indesiderati

Come tutti i medicinali, anche il Lexotan può causare dei possibili effetti indesiderati nonostante alcune persone sembrano tollerarlo bene. Tra i più comuni possibili effetti indesiderati possono manifestarsi: depressione, irrequietezza, agitazione, irritabilità, aggressività, delirio, collera, incubi, allucinazioni, alterazioni del comportamento, disturbo mentale che provoca un’alterata percezione della realtà, disturbi del pensiero e confusione mentale.

Le benzodiazepine non devono essere assunte da sole per il trattamento della depressione o dell’ansia connessa a stati depressivi. I pazienti che manifestano segni e sintomi di disturbo depressivo con tendenze suicide, devono utilizzare con molta cautela il farmaco e la prescrizione del medico dovrebbe essere limitata. Gli esperti consigliano di prescrivere il farmaco con estrema cautela:

  • a pazienti con abuso di droga e alcool: l’uso concomitante di Lexotan con alcool e farmaci con attività depressiva sul sistema nervoso centrale va evitato, perché potrebbe aumentare possibili effetti come sedazione profonda e depressione respiratoria e cardiovascolare. Un utilizzo in questi pazienti può provocare lo sviluppo di dipendenza fisica e psichica da questi farmaci. Il rischio potrebbe aumentare con la dose e la durata del trattamento;
  • in gravidanza e durante l’allattamento: non sembrano essere stati condotti studi in merito che possano evidenziare con certezza possibili controindicazioni in donne in gravidanza o durante l’allattamento. Pertanto, viene raccomandato di evitarne l’assunzione e di parlarne con il proprio medico, per valutarne la somministrazione o meno del farmaco.

Il Lexotan tra le possibili controindicazioni potrebbe indurre amnesia anterograda. Questo può accadere parecchie ore dopo l’ingestione del farmaco e quindi, per potere aiutare a ridurre un eventuale rischio è necessario verificare che i pazienti abbiano un sonno ininterrotto per diverse ore. I possibili effetti amnesici possono essere associati ad alterazioni del comportamento e manifestarsi laddove si utilizzano dosi terapeutiche elevate.

Quando si usano benzodiazepine è noto che si possano manifestare delle possibili controindicazioni che possono provocare: stati di delirio, di collera, allucinazioni, psicosi, alterazioni comportamentali, aggressività, irritabilità e agitazione. Se si dovessero presentare questi possibili sintomi è bene sospenderne l’assunzione e rivolgersi immediatamente al medico. Queste reazioni sembrano essere più frequenti nei bambini e negli anziani, così come nei pazienti affetti da sindrome cerebrale organica.