I crostacei d’acqua dolce sono molto buoni da mangiare, in particolare i gamberi di fiume che in Francia vengono considerati dei crostacei ideali per la preparazione del “fumetto di pesce”. Per via delle loro carni tenere possono essere anche bolliti.
Prima di essere cucinati è necessario pulire bene i gamberi, privandoli delle viscere, lavandoli e spurgandoli. Spurgare i gamberi è una fase importante per eliminare ogni possibile traccia di fango oppure di sabbia. Scopriamo insieme come cucinarli.
Come si chiama il gambero di fiume?
Il gambero di fiume europeo, chiamato anche “Austropotamobius pallipes italicus” è un piccolo crostaceo di acqua dolce appartenente alla famiglia degli Astacidae. Questa specialità di gambero quando arriva l’inverno tende a muoversi velocemente per cercare le correnti più tiepide.
In commercio si possono trovare gamberi già spurgati ma se così non fosse il procedimento è molto semplice. Basta mettere i gamberi nel lavandino, cospargerli di sale grosso e ricoprirli con acqua. Così facendo si elimineranno tutti i possibili residui.
Per un paio di minuti mescolare delicatamente con un mestolo grande, scolare i gamberi e risciacquarli di nuovo con dell’acqua pulita. Si rimettono a bagno e si risciacquano ancora una volta. A questo punto possono essere cucinati preparando una delle sfiziose ricette, come quelle che ti proponiamo di seguito.
Gambero di fiume alle erbe aromatiche
Si tratta di una ricetta che unisce i profumi delle erbe aromatiche con il sapore delicato dei gamberi di fiume. Gli ingredienti necessari sono:
- 20 gamberi di acqua dolce;
- qualche ramo di maggiorana fresca;
- 3 rametti di origano fresco;
- alcuni rametti di basilico fresco;
- 4 ciuffi di prezzemolo riccio;
- olio d’oliva q.b.;
- sale e pepe q.b.;
- un pizzico di paprika dolce;
- 3 spicchi d’aglio;
- mezzo bicchiere di vino bianco.
Il procedimento è semplice. Si lavano le erbe aromatiche e si asciugano con della carta assorbente. Si sfilano le foglie dei rametti e si tagliano finemente con un coltello. In una padella antiaderente si aggiunge l’olio d’oliva, scaldando a fuoco vivo, aggiungendo l’aglio schiacciato in camicia.
Appena l’aglio sarà dorato, si toglie e si versano i gamberi in padella. Si cuoce per 5 minuti e si aggiunge il trito di erbe mescolando. Si procede cospargendo con il vino bianco, regolando di sale e pepe. Si aggiunge la paprika e si copre la padella con un coperchio continuando la cottura per altri 5 minuti. Si scolano i gamberi sulla carta assorbente e si servono.
Stufato di gamberi di fiume
Si tratta di una ricetta simile a quella tipica della Louisiana la “Crayfish Stew”. Per la preparazione occorrono:
- 3 cipolle bianche;
- 2 cipolle rosse;
- un peperone giallo;
- 3 gamberi di sedano;
- burro e farina q.b.;
- un barattolo di pomodori pelati da 500 gr;
- 2 cucchiai di salsa Worcestershire;
- tabasco q.b.;
- 10 gamberi di fiume;
- sale e pepe q.b.
Una volta preparati gli ingredienti si tritano le cipolle bianche e rosse. Si taglia a dadini il peperone giallo e i gamberi di sedano. Finemente si tagliano anche gli spicchi di aglio.
Si prepara un roux con burro e farina, aggiungendo le verdure tritate e portate a cottura. Si aggiunge il barattolo di pomodori pelati, due cucchiai di salsa Worcestershire e una puntina di tabasco, mescolando e continuando a cuocere.
Dopo circa una decina di minuti si aggiungono i gamberi di fiume e due tazze di acqua tiepida, regolando di sale e pepe. Lascia sobbollire a fuoco lento fino a quando i gamberi non saranno cotti. Se ti piace, puoi servire lo stufato insieme a del riso pilaf.
Risotto mantovano con i saltarelli
In dialetto questi gamberi di fiume prendono il nome di “Saltaréi” e sono di dimensioni molto piccole. Sono così chiamati per via dei grandi salti che riescono a fare. Solitamente si mangiano fritti oppure come condimento di un risotto. Per la preparazione del risotto sono necessari 300 gr di saltarelli da infarinare e poi friggere in olio abbondante.
In una casseruola si versa dell’olio di oliva e si lascia dorare mezza cipolla tagliata a fettine. Una volta che avrà preso colore, si toglie e si conserva. Nell’olio aromatizzato si aggiungono 300 grammi di riso e si tosta. Si aggiunge il brodo vegetale e si porta a cottura. A fine cottura si unisce un po’ di olio di frittura dei saltarelli, del formaggio Grana e una noce di burro per mantecare il tutto. A questo punto, si mette il risotto nei piatti da portata e si condisce con i saltarelli ben caldi.