Dirofilaria immitis: come si contrae? Che problemi può causare?

La filaria del cane è una malattia cardiopolmonare conosciuta anche con il nome di “filariosi” che può colpire i cani di qualsiasi razza, genere ed età. La malattia secondo alcune ricerche, condotte in campo, sembra essere maggiormente presente nei maschi e nei cani di taglia grande che vivono all’aria aperta, piuttosto che negli animali di piccola taglia abituati a vivere in casa.

Nonostante la filariosi possa essere trasmessa all’uomo, ciò non sembra avvenire attraverso il cane ma bensì mediante la puntura di zanzare infette. Il cane, così come il gatto o il furetto, sono dei serbatoi per la malattia. Nessun pericolo di contagio sembra presentarsi nell’uomo, invece, se la filariosi si manifesta sotto forma cardiopolmonare che è tipica degli animali e talvolta anche letale. Scopriamo di cosa si tratta e che tipo di problemi può causare nel cane.

Caratteristiche della filaria nel cane

La filariosi cardiopolmonare del cane è causata dal parassita “Dirofilaria Immitis” che può raggiungere una lunghezza di 12-17 cm per il maschio e di 25-32 cm per le femmine. In Italia il parassita sembra essere maggiormente diffuso nelle zone del Nord e la sua diffusione avviene mediante la puntura delle zanzare comuni e della zanzara tigre. La trasmissione della filaria avviene nel seguente modo:

  • la zanzara punge un animale infetto;
  • le larve della filaria maturano nella zanzara fino a raggiungere la boccale della zanzara;
  • la zanzara punge il cane sano e gli trasmette il parassita;
  • le larve migrano nei capillari dell’animale infestato e le macrofilarie si insediano nel cuore e nelle arterie polmonari del cane rilasciando microfilarie nei capillari e consentendo la prosecuzione dell’infestazione in altri animali.

Sintomatologia

In caso di infezione silente il proprietario del cane potrà notare una serie di sintomi nell’animale, quali:

  • prurito e presenza di noduli sottocutanei;
  • scarso appetito, stanchezza e mancanza di volontà nel fare esercizio fisico;
  • tosse secca dopo l’esercizio fisico;
  • anemia.

Man mano che la malattia avanza e non viene trattata adeguatamente, si possono evidenziare sintomi come embolia polmonare, insufficienza cardiaca, accumulo di liquidi al livello addominale e segnali neurologici. Al minimo sospetto, il consiglio degli esperti è quello di portare il cane dal veterinario dato che la filariosi cardiopolmonare può essere letale per il cane.

Come si infetta un cane di filaria?

Quando i veterinari si trovano davanti un animale affetto da filariosi, procedono subito con la terapia mirata per uccidere i parassiti adulti insediati a livello cardiaco e polmonare. La terapia può cambiare in base alla gravità della sintomatologia riportata dal cane e prima si ottiene una diagnosi, maggiori potranno essere le possibilità per il cane di salvarsi.

Nel cane, i parassiti adulti della Dirofilaria Immitis si insediano nelle arterie polmonari e nel cuore dove possono sopravvivere anche per 7 anni. Gli adulti si localizzano nel tessuto sottocutaneo dove possono generare dei noduli. Le femmine gravide del parassita rilasciano nel sangue le microfilarie che possono venire assunte dalle zanzare quando succhiano il sangue.

Una volta presente nella zanzara, le microfilarie maturano e possono essere trasmesse in altri cani mediante la saliva della zanzara. Nel cane le larve di filaria iniziano una lunga migrazione per raggiungere uno degli organi dove diventano adulte in 180-190 giorni. I maschi possono raggiungere i 17 cm circa di lunghezza, mentre le femmine possono arrivare a raggiungere anche i 30 cm.

Il parassita penetra sotto forma di larva e può subire due mutazioni trasformandosi nell’adulto che si localizza a livello cardiaco nel ventricolo destro e a livello dell’arteria polmonare, dove si moltiplica producendo una nuova generazione di larve. Queste ultime saranno ingerite dalla zanzara che ne assicurerà la maturazione da larve microfilarie a parassita in forma larvale.

Come prevenire la filaria del cane

La prevenzione è ciò che consigliano tutti gli esperti ai padroni dei propri cani, seguendo alcuni consigli base che permetteranno al cane di vivere in salute. In particolare:

  • ridurre la possibilità per il cane di essere punto dalle zanzare utilizzando sostanze repellenti e tenendolo in ambienti che siano protetti dalle zanzare specie nelle ore notturne;
  • fare assumere al cane farmaci, su consiglio del veterinario, che possano bloccare la possibile formazione di parassiti adulti. I farmaci vengono solitamente somministrati dal veterinario, da marzo a dicembre, su cani che hanno almeno 6 settimane di vita.

Qualora in cane non abbia mai eseguito la profilassi solitamente i veterinari consigliano di eseguire un test per la ricerca degli antigeni della filaria. Si tratta di un test non invasivo e non doloroso fatto su un campione di poche gocce di sangue del cane. La filaria è considerata una malattia pericolosa ma seguendo i consigli del proprio veterinario e un’adeguata prevenzione, è possibile evitarne il contagio mantenendo il cane sano il più a lungo possibile.