Feste, venerdì sera, accompagnate da un buon hamburger con patatine fritte o da una deliziosa pizza… ogni scusa è buona per degustarne una! Stiamo parlando ovviamente di sua maestà la birra. Frizzante, liscia, dolciastra o amara, rossa o bionda. Ce ne sono davvero per tutti i palati. Anche se quando si parla di birre, il primo pensiero è direttamente dedicato a quelle artigianali, fatte da esperti come da semplici amatori, molto apprezzate sono anche quelle industriali. Marchi che da anni e anni sono in grado di regalarci un’esperienza di degustazione altrettanto speciale.
Birre famose: quali e quante sono?
Sulla quantità di marchi attive nella produzione del luppolo, non è possibile fare una stima precisa. Si parla di tantissime case produttrici, ognuna con le sue caratteristiche e i suoi sapori tipici. Tra queste, come ci si poteva facilmente aspettare, spiccano particolarmente i nomi tedeschi, ma anche la Gran Bretagna e l’Italia si difendono bene. Heineken è tra le più famose in assoluto e senza dubbio, tra quelle estremamente apprezzate durante le serate di movida. Pare infatti, dalle ultime stime, che in Italia sia la più venduta in assoluto.
L’olandese Bavaria e l’australiana Foster invece, rientrano tra quelle più facili da bere, o come si dice in gergo “che scendono meglio”. L’eccellenza italiana sta nell’antica storia delle famigerate Moretti e Peroni. Quest’ultima in particolare, si aggiudica il podio insieme all’Heineken. Anche la tedesca Beck’s è estremamente, col suo sapore amarognolo che si sposa a pennello con qualsiasi aperitivo, è tra le più bevute dagli italiani, come nel resto del mondo.
E per i celiaci?
Sappiamo che la composizione della birra prevede l’utilizzo di un cereale, l’orzo. Questo contiene glutine e pertanto, è un grosso problema per i celiaci. In realtà, però, tantissime case produttrici hanno deciso di inserire nella loro linea delle versioni senza glutine. Uno di questi casi è quello della Peroni, che oltre alle deliziose varianti al limone, ne ha inserita una priva di glutine.
Inoltre, anche chi ha deciso di intraprendere una strada alimentare vegana o vegetariana può stare tranquillo quando si tratta di birra. Mentre molte bevande alcoliche di colore rosso contengono tracce di cocciniglia (utilizzata proprio per conferire tale colorazione), la nostra amata bevanda da pub è tra le pochissime che possano dirsi vegane. La birra è sapore, è storia, è tradizione, ma anche estrema versatilità. Che non si dica che non riesce ad accontentare proprio tutti!