L’aroma di vaniglia dolce è inconfondibile, e viene utilizzato in pasticceria per dare profumo alle torte o alle creme, ma anche ai liquori. La vaniglia si presenta con la forma di un bastoncino scuro, lungo circa una decina di centimetri.
La si può acquistare facilmente al supermercato, in erboristeria oppure nei negozi specializzati nella vendita di prodotti bio, solitamente confezionata in un cilindro in plastica per conservane inalterato l’aroma. Scopriamo insieme come vengono utilizzate le bacche di vaniglia, quanto costano al kg e che tipo di svantaggi e proprietà possono avere.
Proprietà e possibili vantaggi delle bacche di vaniglia
La vaniglia è una specie originaria del Messico e le sue varietà più pregiate sono quella fragrante del Madagascar e la polposa di Tahiti. Ciò che contraddistingue tutte le varietà è la proprietà antiossidante che viene attribuita alla vanillina, che sembra essere in grado di conferire alla vaniglia un possibile potere afrodisiaco già conosciuto nell’antichità.
La popolazione azteca, ad esempio, era solita consumare le bacche di vaniglia insieme al cacao per la preparazione di un’antica bevanda oggi conosciuta come la cioccolata calda. Un dolce, una crema o un gelato aromatizzati con i semi della bacca di vaniglia saranno di qualità superiore perché la vanillina che si può acquistare al supermercato, in bustine, essendo sintetica non può minimamente essere paragonata alla vaniglia naturale.
Come si può utilizzare la bacca di vaniglia?
Le bacche di vaniglia possono essere riutilizzate un paio di volte, nonostante tu abbia rimosso la polpa. Le proprietà rimangono intatte anche se più leggere. Se utilizzi i semini per dare un tocco di sapore a una crema o a un impasto, puoi usare la bacca incisa per aromatizzare il latte o il tè caldo.
Una volta utilizzata, sciacqua bene la bacca, asciugala con della carta assorbente e lasciala essiccare in un barattolo insieme allo zucchero semolato o di canna. In pochi giorni rilascerà tutto il suo aroma che potrai gustare nel caffè o nel latte oppure preparando dei barattoli da regalare per occasioni speciali.
Entro qualche settimana quando la bacca si sarà essiccata del tutto, te ne accorgerai nel momento in cui si spezzerà come un rametto non appena tenterai di piegarla. A questo punto, potrai ridurla in polvere utilizzando un mixer, azionando la funzione “pulse” per non surriscaldare troppo la vaniglia. Una volta ottenuta la polvere, conservala in un barattolino con chiusura ermetica e utilizzala per aromatizzare le tisane, i tuoi dolci se non hai in casa delle bacche fresche.
Se congeli i baccelli utilizzati puoi riutilizzarli per la decorazione di torte. Avvolta delicatamente in una garza e chiusa in un sacchettino di cotone, la bacca di vaniglia può diventare anche un buon profumo per la biancheria in armadi e cassetti. Anche in questo caso, puoi personalizzare le confezioni da regalare in occasioni speciali.
Preparare un estratto di vaniglia
Per la preparazione di un estratto di vaniglia ti occorre acqua e alcol. Per ottenere 120 ml di estratto utilizza 120 ml di alcol a 90° e 4 baccelli. Il procedimento è semplice:
- lascia i baccelli in ammollo in acqua calda per 12 ore. Asciugali bene e spezzali;
- sistema i frammenti delle bacche in un barattolino con chiusura ermetica;
- riscalda a fuoco basso l’alcol che non deve bollire ma raggiungere la temperatura di 75°, evitando così che possa prendere fuoco;
- versa l’alcol nel barattolo con la vaniglia e chiudilo bene, immergendolo quasi completamente in una pentola piena di acqua calda alla temperatura di 70°;
- lascia che si raffreddi poco per volta il tutto. Più farai riposare l’estratto, più il sapore sarà inteso e potrai utilizzarlo dopo 24 ore dal raffreddamento.
Quali svantaggi può avere la bacca di vaniglia?
L’acquisto delle bacche fresche, come abbiamo visto, si presta per numerosi utilizzi non solo in cucina, ma ai tanti vantaggi si possono affiancare dei possibili svantaggi che riguardano la conservazione, il costo elevato e le possibili controindicazioni.
Quando acquisti più di una bacca stai attento alla conservazione. Gli esperti consigliano infatti, di riporre le bacche in eccesso per un successivo riutilizzo, all’interno di contenitori con chiusura ermetica. Il consumo delle bacche non sembra avere delle particolari controindicazioni ma l’unico effetto collaterale ad oggi conosciuto sembra essere la possibilità di sviluppare una possibile reazione di ipersensibilità alla vanillina.
Può succedere che questa molecola entrando in contatto con la pelle possa causare delle reazioni cutanee allergiche che possono provocare delle macchie rossastre più o meno estese. Piuttosto rare sembrano essere le allergie alimentari alla vanillina che si possono manifestare a seguito dell’utilizzo della vanillina sintetica.
Quanto costa al kg?
Le bacche di vaniglia intere possono essere acquistate all’interno di barattolini cilindrici che consentono di conservare intatte tutte le proprietà organolettiche della vaniglia.
In alternativa, si possono anche trovare in commercio dei vasetti contenenti al loro interno i semini pronti all’uso, le bustine di vanillina sintetica e l’estratto naturale concentrato in forma liquida.
Il costo delle bacche di vaniglia, essendo molto pregiate, può essere davvero molto elevato. Il prezzo al kg può aggirarsi dai 1.500 ai 3.000 euro per i baccelli di origine biologica.